GUATEMALA-MEXICO solo ida, Diario di bordo, Dia 7
GUATEMALA-MEXICO solo ida,
Diario di bordo,
Dia 7
Viaggiatori di frontiera
(Lago Atitlan GU - S.Cristobal dlc - MX)
C'è sempre un nuovo viaggio da affrontare, una nuova frontiera da attraversare e qualcosa di nuovo e tipico da mettere sotto i denti per la prima volta. Il problema di mettersi uno zaino sulle spalle è che non ce lo si toglie mai del tutto. Diventa la migliore delle droghe, dove la dipendenza da essa è rappresentata dai pasti improvvisati sulla strada tra una fermata e l'altra di un furgone impolverato, dal sole che cuoce le persone come spiedini, dallo zaino sistemato alla bene meglio perché stiamo perdendo la coincidenza, dal benedire un autobus quando ha i sedili reclinabili e qualcosa che somigli a un bagno.
La via che dal Guatemala porta al Messico è tortuosa e interminabile, ma è molto più tranquilla e sicura di come la immaginavo. Mi succede spesso così in America Latina. Dare ascolto, giustamente alle raccomandazioni, a volte anche alle paure di chi magari ha avuto qualche cattiva esperienza nel luogo che ci si appresta a visitare e poi rimanere felicemente colpito dal fatto di essersi preoccupato per niente.









Viaggiatori di frontiera
(Lago Atitlan GU - S.Cristobal dlc - MX)
Come la scorsa volta, il Messico mi accoglie con la sua grande varietà di sapori, di inconfondibili stili musicali e serenate all'ora di pranzo, di piccante da far prendere fuoco alla bocca e dei suoi colori come un marchio di fabbrica. San Cristobal de las Casas mi catapulta nel Natale messicano, nelle bancarelle in serie che sfornano tacos come in una catena di montaggio e nella quesadilla "che mi ricordavo quella mangiata al DF che era più buona ma non vedevo l'ora di mangiare qualcosa di piccante". Que viva Mexico.
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