21/11/21 - Esce l'audiobook di ITALIA con la splendida interpretazione di Stefania Patruno

Il gran giorno è finalmente arrivato! La versione audio di ITALIA, interpretato dalla suadente voce della celebre doppiatrice Stefania Patruno, è finalmente uscita e a disposizione di tutti coloro che la vogliono ascoltare! Questo sarà solo il preludio di un sacco di novità e iniziative legate alla sua uscita. L'audiobook è disponibile interamente su Audible, su questo sito e, nei suoi primi quattro capitoli, in podcast su Spotify. Cliccando sul link d'acquisto, riceverete l'intero file in alta qualità e su richiesta l'opera divisa nei singoli capitoli! Volete saperne di più? Non vi resta che tenere d'occhio questa pagina e i miei canali social! Saludos! AC

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IN COLOMBIA! Il sale della vita

Nella vita il sale è importante. 

Lo paragonerò all'amore. 
Sto facendo sanguinare le orecchie di molti amici latini ultimamente con questa metafora.
Se si parla di cibo è capace di arricchire e di rendere più rotondo il sapore di qualsiasi pietanza, coprendo o migliorando il gusto quando alla pietanza stessa manca qualcosa. È la cosa che presumibilmente non dovrebbe mancare mai in una dispensa e i più accorti e i più morigerati ne fanno una scorta clamorosa per non rimanere mai senza, mentre i più sconclusionati si ritrovano a doverlo cercare alla prima bottega disponibile quando aprono il pensile e si rendono conto che è scomparso all'improvviso. 
Il sale da solo non sfama, ma senza si può avere davanti il miglior piatto di nouvelle cuisine e non apprezzarlo allo stesso modo di un'insalata squallida quando è condita bene.


A volte qualcuno raccomanda una dieta senza sale, dato che il suo abuso può essere dannoso alla salute e dopo un po' ci si può abituare anche a una vita senza gusto: è più tranquilla, è più salutare e più equilibrata, almeno finché non ci si imbatte in un camioncino dei panini di periferia e si incappa nel più classico degli errori: assaggiare uno dei suoi chimici sandwich, di quelli che già quando appaiono alla vista si sa già che faranno male, che sono pieni di sale e di spezie all'inverosimile, che saranno causa di dolori atroci di stomaco, ma non ci si può sottrarre. 
È come un rito masochista nel quale il dolore è direttamente proporzionale a quanto ci si senta vivi.
Adesso sostituite la parola amore al sale e traete le vostre conclusioni.

Da parte mia, ho vissuto quattro mesi in Colombia, a parte un mese nel 2013 nel quale il mio cammino mi aveva portato da queste parti e tra le ultime cose che mi sono tenuto da visitare prima di andarmene c'era La Catedral de la Sal di Zipaquirà, a nord di Bogotà, a mio avviso l'Ottava Meraviglia del Mondo Moderno. Una miniera di sale che nei secoli è stata trasformata in un'imponente cattedrale sotterranea a quasi 200 metri di profondità dal livello del suolo.

La mancanza di aspettativa, volutamente acuita dal non ricercare informazioni visive vie internet ha accentuato non poco il mio stupore quando vi ho fatto il mio ingresso. Di sale da quelle parti ce n'è in abbondanza, come se l'amore per la rockstar più famosa di tutti i tempi Gesù Cristo avesse avuto bisogno di una dimostrazione tanto clamorosa. Qui mi spiegano che nell'antichità il sale aveva addirittura un'importanza economica per un' antica usanza di pagare i soldati romani con una certa quantità del prezioso minerale. 

La scarsità del sale e la sua importanza alimentare (come insaporitore e come conservatore di cibi) gli hanno conferito la dignità di moneta e l’offerta si è caricata di significati simbolici legati alla vita civile e religiosa.
Da qui deriva il termine salario, unione del lessema latino sàl (sale) con la desinenza -arium indicante attinenza. 
Il creatore dell'opera Luis Angel Arango aveva avuto l'idea di costruire una cappella sotterranea per la devozione che gli operai della miniera mostravano prima di iniziare la loro giornata di lavoro. Questi adornavano le gallerie con immagini religiose dei santi patroni, a cui chiedevano benedizione e protezione. Forse perché erano consci della fortuna di poter lavorare con un bene così prezioso, così indispensabile per dare il sapore a qualsiasi cosa, esattamente come l'amore, che quando arriva accende la luce dove prima era buio e che è capace di restituire un gusto incredibile alle stesse cose che fino a poco prima sembravano scialbe e insulse.




















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