ECUADOR, Viaggio nella musica indigena - La Marimba esmeraldeña
Inizia questo mio piccolo viaggio nella musica indigena ecuadoriana, alla scoperta dei diversi generi musicali che caratterizzano le quattro principali parti di questo paese, così piccolo ed eterogeneo allo stesso tempo.
Per la prima parte di questo viaggio senza biglietto (come nella miglior tradizione del 42 Centrale Fs - Bicocca), andremo dalle parti della provincia costeña di Esmeralda, dove l'influenza latina abbraccia con orgoglio la sua fratellanza e discendenza con l'Africa.

Qui nacque a quei tempi la Marimba, genere musicale che prenderà in prestito il nome dall'omonimo strumento, che ha molte similitudini visive e sonore con lo xilofono.
Di origini africane e centro americane, la Marimba in quanto strumento arrivò da queste parti proprio grazie ai flussi migratori che seguirono la formazione delle prime enclavi afroecuadoriane.
Lo strumento a percussione è formato da una serie di piccole tavole di chonta, un legno pregiato tipico della Selva tropicale centro-americana, sotto le quali
vengono disposte, come casse di risonanza, zucche essiccate e cave o in alternativa canne di bambù. Le tavole della tastiera vengono percosse con mazzuole leggere di
legno e l'altezza della nota varia a seconda dello spessore del
legno e della lunghezza e larghezza delle barre.
Come molti stili che subiscono l'influenza del continente nero, la Marimba è allegra, ballabile e ipnotica allo stesso tempo. Nell'antichità, le feste a base di Marimba potevano durare fino a una settimana senza sosta, considerando il ritmo ripetitivo che coinvolgeva i partecipanti in interminabili balli, caratterizzati dalla loro sensualità. L'importanza di questi raduni era fondamentale per la vita delle comunità afroecuadoriane, essendo un'occasione per la popolazione per trovare la propria anima gemella, oltre che un modo per rivendicare l'identità e la discendenza africana.
Di seguito alcuni link da ascoltare:
Alla prossima!
Cona
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